Politica

Trasporti, Splendido (Lega): estendere all’Esercito le tariffe agevolate

Il consigliere regionali: "La presenza dei militari è di fondamentale deterrenza contro la microcriminalità”.

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FOGGIA – “Ho inviato un’interrogazione urgente a risposta scritta al presidente della Regione, Michele Emiliano, per ottenere chiarimenti in merito all’esclusione dell’Esercito dall’accordo di concessione delle tariffe agevolate per il trasporto pubblico locale”. Così, il consigliere regionale della Lega, Joseph Splendido. “Il 6 aprile 2023 è stato sottoscritto presso la Presidenza della Regione Puglia un accordo che prevede tariffe agevolate sui mezzi di trasporto pubblico locale per i rappresentanti della Marina Militare, dell’Aeronautica Militare e del Corpo dei Vigili del Fuoco – ricostruisce la vicenda Splendido – l’accordo deriva dalla delibera di giunta regionale n. 230 del 28 febbraio 2023 ed estende a questi corpi la convenzione tariffaria già applicata alle forze di Polizia”. Il consigliere spiega: “l’accordo riconosce il contributo delle forze firmatarie come elemento di deterrenza e prevenzione verso atti di microcriminalità e vandalismo, migliorando la sicurezza a bordo dei mezzi di trasporto pubblico”. Quindi “la presenza di personale in divisa sui mezzi pubblici è stata definita fondamentale per garantire serenità e sicurezza all’utenza. L’esclusione dell’Esercito Italiano dall’accordo appare in contrasto con l’obiettivo generale di incrementare la sicurezza e il controllo sui mezzi pubblici, considerando il ruolo cruciale svolto dall’Esercito nell’ambito della sicurezza territoriale, prezioso in termini di deterrenza e supporto alla sicurezza dei cittadini”. Il consigliere Splendido, dunque, chiede al presidente Emiliano ed all’assessore competente “per quali motivazioni l’Esercito Italiano non sia stato incluso tra i beneficiari delle tariffe agevolate previste dall’accordo sottoscritto il 6 aprile 2023. Inoltre, chiedo di conoscere se la Regione Puglia intenda attivarsi per estendere l’accordo anche all’Esercito Italiano, prevedendo una scontistica analoga a quella già riconosciuta agli altri corpi militari e di pubblica sicurezza”.

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