Viaggio di istruzione in Sicilia, da Monreale a Palermo: un percorso contro l’illegalità

di Francesco De Benedittis
Quest’ anno con i docenti ma, soprattutto con il professor Luca Zizzari abbiamo affrontato il tema della legalità, anche attraverso varie esperienze: lezioni a scuola, la marcia per la legalità, l’esperienza presso il centro 3P di Foggia. Uno degli insegnamenti lasciati da Padre Pino Puglisi, che ha pagato con la sua vita lottando contro la mafia, è : “Credo a tutte le forme di studio, di approfondimento, di protesta contro la mafia. La mafiosità si nutre di una cultura e la diffonde: la cultura dell’illegalità”. La ciliegina sulla torta di tutto questo percorso è stata il nostro viaggio di istruzione a Palermo e a Monreale. Il nostro Viaggio di istruzione in Sicilia parte dall’insegnamento di Padre Puglisi: lo studio, la conoscenza di un territorio, della cultura, per migliorare un territorio, anche il nostro. Siamo partiti il giorno 07/05/24. Alle 15.30 ci siamo ritrovati davanti al pullman, emozionatissimi e pieni di ansia. Per molti di noi, questo è stato il primo viaggio dopo la pandemia ( che, ha segnato un po’ tutti) ma, soprattutto era anche il primo viaggio lontano dalle nostre famiglie. Ebbene si, dopo la pandemia abbiamo ripreso a fare piccoli saltelli da soli per imparare, un giorno, a spiccare il grande volo da soli. Siamo partiti con tanto entusiasmo per raggiungere Napoli ed imbarcarci per Palermo. Dopo una notte passata sul traghetto, su poltrone non molto comode, siamo finalmente arrivati a Palermo. Abbiamo subito iniziato a gustare, con la colazione, le specialità locali e poi ci siamo spostati a Monreale, per visitare la Cattedrale.
Per quanto riguarda Monreale vi è una leggenda secondo cui, Guglielmo II, re normanno di Sicilia, dopo una battuta di caccia, si fosse addormentato sotto un carrubo. In sogno gli apparve la Madonna che gli indicò il luogo ove era nascosto un tesoro con cui egli avrebbe dovuto erigere la sua chiesa, chiamata appunto Santa Maria Nuova. I primi due giorni della gita sono stati ostacolati da tanta, ma tanta pioggia. Ad ogni modo non ci siamo persi d’animo. Abbiamo ascoltato vari testimoni della legalità e giustizia sociale, ad esempio Gregorio Porcaro. Abbiamo visitato l’albero della pace, che è uno dei tanti luoghi simbolo di Palermo alla lotta alla mafia. Questo albero è stato piantato il 19 luglio 1992, esattamente dove un anno prima, Paolo Borsellino, insieme a 5 agenti della scorta vennero uccisi. L’olivo è stato piantato esattamente nel cratere lasciato dall’esplosione.
Abbiamo camminato tanto, anzi tantissimo, durante questo viaggio e la sera tornavamo in albergo stanchi ma soddisfatti di aver appreso cose nuove, vedendole da vicino e non solo leggendole sui libri. Di ritorno da Palermo, sul traghetto, vi è stato un altro momento molto toccante. Il prof. Zizzari ci ha radunati sul ponte e ci ha parlato di un altro aspetto della mafia: il viaggio della speranza, che i clandestini fanno sui barconi. C’è stata una frase, molto forte, in merito: “ Stiamo navigando su un cimitero!”. Era sera, ed il colore nero del mare dava un peso maggiore alle sue parole. Per rinforzare ulteriormente questa esperienza, ci ha fatto avvicinare al parapetto del traghetto e ci ha fatto ascoltare le grida dei bambini, delle donne e degli uomini, che cadono dai barconi e chiedono aiuto affinché vengano salvati…e invece muoiono affogati. Non è stato il classico viaggio d’ istruzione, ma un’esperienza di forte impatto emozionale, una full immersion, curata nei minimi particolari, con un programma di viaggio ricco e formativo per noi, per vivere a pieno il percorso contro l’illegalità, senza però trascurare la bellezza di una città, che tra palazzi, storia ed arte, ti incanta. La fine di un viaggio è sempre un po’ così…con un bagaglio pieno di roba sporca, ma carico di emozioni indescrivibili. Anche questo luogo, come tutti quelli visitati con la mia famiglia, ha rubato un pezzetto di cuore. Spero che ogni posto che visiterò rimanga nel mio cuore così da far diventare il mio cuore un mappamondo. “Una volta che hai viaggiato, il viaggio non finisce mai, ma si ripete infinite volte negli angoli più silenziosi della mente. La mente non sa separarsi dal viaggio” cit. Pat Conroy . Per tutto ciò, si ringraziano il Dirigente scolastico, Pasquale Palmisano, e i nostri professori: la prof.ssa Treggiari, il prof. Zizzari, il prof. Castrucci ed il prof. Fiano, che ci hanno accompagnato in questo viaggio, sopportando la nostra “vivacità” e sostenendoci anche in qualche momento di difficoltà, che non è mancato, soprattutto di ritorno da Palermo. Ancora grazie di tutto!
