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Chiesa dell’Annunziata, la sinuosa e antica chiesa di Pietramontecorvino

La provincia di Foggia è uno scrigno di tesori artistici, storici, paesaggistici e culturali. Scoprirla tutta è impossibile, amarla e raccontarla è la nostra missione. Questa volta vi portiamo a Pietramontecorvino, il paesino più roccioso di Puglia, per ammirare l’antica Chiesa dell’Annunziata.

Pietramontecorvino è un piccolo e caratteristico borgo, a circa 40 km da Foggia, uno dei Borghi più Belli d’Italia premiato con la Bandiera Arancione dal Touring Club. Questo borgo bizantino che sembra esser stato disegnato da un pittore su uno sperone roccioso nel Sub Appennino Dauno settentrionale, conserva ancora oggi tutta la sua autenticità.

Se decidete di trascorrere una giornata in questo meraviglioso borgo, lontano dal caos delle città, tra i sapori e i profumi di un tempo, non potete perdervi i principali luoghi d’interesse.

Meritano sicuramente una visita il Palazzo Ducale, la misteriosa “Sedia del Diavolo” (fuori dal centro abitato), l’alta Torre Normanna, la meravigliosa e antichissima chiesa Madre dedicata a Santa Maria Assunta, e infine la ppiccola e sinuosa Chiesa dell’Annunziata.

Questa caratteristica chiesa costruita molto probabilmente nel corso del XVI secolo, nel territorio che si sviluppava fuori le mura dell’antico centro dauno, è conosciuta anche con il nome della Chiesa della Confraternita dei Morti. Per tutto il periodo medievale, infatti, il paesino era racchiuso in una cinta muraria, oggi totalmente distrutta.

Nome che ci riporta inevitabilmente alla mente una chiesa a noi molto cara, la cosiddetta Chiesa dei Morti di Foggia, una delle chiese più antiche e sicuramente cariche di fascino e arte del capoluogo dauno.

Torniamo però nel borgo bizantino scavato nella roccia tufacea a nord-ovest di Lucera, qui gli anziani di Pietramontecorvino raccontano che tanto tempo fa il primo cimitero sorgeva fuori le mura di Terravecchia (il centro storico dell’attuale borgo), proprio dove ora sorge la Chiesa dell’Annunziata.

Questo curioso legame giustificherebbe quindi la presenza della Congregazione dei Morti presso questa antica chiesa e di conseguenza il suo stesso nome. Si tratta di un edificio molto particolare che sicuramente vi catturerà e che in un certo senso si allontana dallo stile degli altri palazzi che caratterizzano il centro storico, Terravecchia.

A differenza dei palazzi di chiaro stile romanico-normanno che puntellano le strette viuzze del borgo, la Chiesa dell’Annunziata, della diocesi Lucera-Troia, si presenta in tutta la sua semplicità ed eleganza.

Rispetto alle forme squadrate e austere degli altri edifici di Terravecchia, la facciata di questa antica e particolare chiesa del 1500 balza all’occhio per i suoi sinuosi profili di età tardo-barocca.

Prima di varcare la soglia vieniamo rapiti dalla lunetta maiolicata che sormonta il portale in pietra, qui vediamo la rappresentazione dell’Annunciazione, la cui datazione dovrebbe risalire a fine ‘700.

L’interno della chiesa è molto semplice. Qui avvolti nel silenzio individuiamo una sola navata che culmina in un arco ogivale. Il presbiterio è sormontato da una cupola ottagonale e conserva elementi decorativi tipici dello stile barocco. Intorno a noi, a decorare il suggestivo ambiente, una serie di statue di fine ‘700.

Fonte: e-borghi.com

Annarita Correra

Mi chiamo Annarita Correra, ho 28 anni, sono una giornalista pubblicista, una copywriter, content creator e cantastorie. Credo che la bellezza salverà il mondo e per questo la cerco e la inseguo nella mia terra, la più bella del mondo. L’amore per la letteratura mi ha portato a conseguire la laurea triennale in Lettere Moderne e quella magistrale in Filologia Moderna. Ho collaborato con riviste online culturali, raccontando con interviste e reportage le bellezze pugliesi. La mia avventura con Foggia Reporter é iniziata cinque anni fa. Da due anni curo la linea editoriale del giornale, cercando di raccontare la città e la sua provincia in modo inedito, dando voce e spazio alla cultura e alle nostre radici. Scrivo e creo contenuti digitali, gestisco la pagina Instagram del giornale raccogliendo e raccontando le immagini più belle delle nostra terra.

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