Farrata, ostie ripiene e caciocavallo podolico: viaggio tra i prodotti tipici del Gargano

Il Gargano è caratterizzato da tantissimi paesi e cittadine che si perdono tra la costa e i boschi e sono testimoni di antiche tradizioni culturali e culinarie. E’ proprio su questo ultimo aspetto che vogliamo concentrarci con questo articolo, vogliamo portarvi in un gustoso viaggio alla scoperta dei prodotti tipici del Gargano.
Immaginate di chiudere gli occhi e pensare al Gargano, cosa vi viene in mente? Noi pensiamo all’odore della salsedine, al mare cristallino dell’Adriatico, alle leggende sulle sirene, ai caratteristici trabucchi che costellano la costa e sicuramente agli inconfondibili sapori della sua terra.
Parlarvi di tutti i prodotti enogastronomici tipici del nostro splendido Gargano sarebbe un’impresa ardua, per questo motivo vogliamo concentrarci su quelli più caratteristici e apprezzati da turisti e visitatori. La cucina garganica è ricca, colorata e ricca di sapori, ecco i quattro prodotti che dovete assolutamente provare, il vostro palato ci ringrazierà.
Se passate da Manfredonia, nella cittadina marittima che dal capoluogo dauno ci fa entrare nel bellissimo e suggestivo promontorio del Gargano, non potete non assaggiare la farrata, una vera e propria istituzione per il comune di Manfredonia. La farrata è un rustico piatto carnevalesco tipico della località manfredoniana.
Si tratta di una focaccia di grano e farro condita di ricotta di pecora, ceci, maggiorana, sale, pepe e cannella. Questo tipico prodotto garganico risale ai tempi dell’antica Roma, quando durante il rito della Confarreatio (il rito religioso che celebrava il matrimonio romano arcaico), gli sposi ricevevano in dono dai Patrizi una focaccia di farro. Storia, tradizione e gusto si sposano in un prodotto che dovete assolutamente assaggiare.

Avete in programma una gita fuori porta a Monte Sant’Angelo? Benissimo ma prima di tornare a casa ricordatevi di assaggiare le caratteristiche ostie ripiene. Stiamo parlando di uno storico dolce della tradizione montanara, costituito da due grosse ostie di forma ovale ripiene di mandorle tostate e ricoperte di miele e cannella. Una vera e propria delizia che vi lascerà le mani profumate di miele.
La storia di questo prodotto è molto curiosa: si narra che un giorno, nelle cucine del Monastero della Trinità di Santa Chiara, a Monte Sant’Angelo, mentre alcune suore preparavano l’impasto per le ostie, sbadatamente fecero cadere alcune mandorle in una ciotola di miele appena cotto. Una suora, dopo essersi accorta dell’incidente, tentò di togliere le mandorle impastate con il miele usando due ostie. Le mandorle rimasero attaccate alle ostie e così nacque il caratteristico dolce.

Spostiamoci a Lesina, qui in tutti i ristoranti potrete gustare la specialità locale: l’anguilla di Lesina. Dalla carne morbida e prelibata, questo apprezzatissimo prodotto viene esportato nei mercati più ricchi delle città di tutto il mondo. A Lesina potrete gustare le anguille secondo due antiche ricette: cucinate a minestra o preparate a “scapece”. In un modo o nell’altro, cucinate con una minestra di verdure, con il sugo, fritte o alla brace, apprezzerete il gusto e la morbidezza di questo tipico prodotto locale.

Concludiamo questo viaggio ricco di sapori e tradizioni con il caratteristico caciocavallo podolico. Questo squisito prodotto è comune a tanti paesi del Gargano, anzi, potremmo dire che rappresenta pienamente la cucina tradizionale garganica. Dal sapore forte, deciso e leggermente piccante, con la sua forma a pera, accontenta i palati di grandi e piccoli in tutta la provincia di Foggia.
Il caciocavallo podolico viene prodotto esclusivamente con il latte delle vacche podoliche, alla maniera tradizionale e solo in certi periodi dell’anno. L’avete assaggiato? Se non lo avete ancora fatto, non perdete tempo, è una vera e propria esplosione di gusto.

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