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Foggia, evacuazione di via Spalato. Messaggio di riconoscenza per tutti gli operatori coinvolti

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A seguito delle operazioni di evacuazione dalla “zona rossa”, entro 430 metri da via Spalato, per permettere agli artificieri di asportare la bomba e trasportarla in un luogo sicuro, ci è pervenuta una lettera da parte di una residente della zona.

Certamente, l’evacuazione ha provocato alcune difficoltà che hanno portato a situazioni virtuose di aiuto dal punto di vista professionale e umano.

Infatti, la vicenda ha visto alcune criticità, risoltesi con professionalità, ma anche con senso di umana appartenenza.

Ci scrivono:

Sono una residente di Via Spalato (zona rossa, mamma adottiva di un bambino disabile ad alta criticità a cui è stata garantita l’evacuazione protetta in sicurezza in occasione delle operazioni per rimuovere la bomba della Seconda Guerra Mondiale scoperta durante dei lavori edili.

Per motivi organizzativi abbiamo lasciato la casa la sera prima poiché le operazioni dovevano iniziare la mattina presto del 2 giugno scorso.

Siamo stati ospitati dalla famiglia Caprarella, a cui va tutta la nostra riconoscenza. Sono persone splendide che ci hanno accolto con tanto amore e fratellanza, hanno cercato di rendere il momento critico più sereno.

Inoltre, mi corre l’obbligo di ringraziare quanti hanno contribuito al trasporto del mio bambino nella persona del Dottor Colelli, responsabile del 118; della Dottoressa Villani, rianimatrice della ASL che, con amore e professionalità ha risolto brillantemente i momenti di criticità.

Come non ringraziare la CROCE ROSSA di Foggia, soprattutto la Commissaria Dottoressa Valentina delle Fave, che, con grande senso di umanità e professionalità, ha coinvolto molti volontari e soprattutto è stato deciso il suo personale intervento nell’ operazione di trasporto.

A conclusione, un’ultima riflessione positiva. Anche se la macchina organizzativa ha svolto il suo compito brillantemente, il supporto umano del volontariato ha dato una mano decisiva e Foggia ne può che essere orgogliosa, anche se gli episodi negativi la posizionano agli ultimi posti della vivibilità in Italia. GRAZIE.

Luigia Assunta Santangelo Zizzari

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